Prefazione

alberto siracusano, cinzia niolu

Cattedra di Psichiatria, Dipartimento di Medicina dei Sistemi,

Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”



Le dimensioni psicopatologiche della salute mentale svolgono un ruolo determinante nella genesi e nello sviluppo dei diversi quadri clinici e hanno grande influsso sulla qualità della vita e sul benessere della persona.

La valutazione delle diverse dimensioni psicopatologiche ha estrema rilevanza per comprendere la gravità del disturbo, per definire i possibili sottotipi clinici e individuare le comorbilità con altri disturbi psichiatrici e non,1 pertanto il loro riconoscimento è di grande importanza nella scelta dei percorsi terapeutici.2

Sebbene il “cambiamento di paradigma” dimensionale versus categoriale, auspicato dagli autori dell’ultima edizione del DSM,3 non sia di fatto avvenuto, per poter avere un quadro clinico chiaro, è necessario cogliere i diversi aspetti dimensionali che caratterizzano e danno significato in modo trasversale alle diagnosi categoriali. La valutazione dimensionale scompone gli stati psicologici in singole funzioni, ciascuna delle quali può presentarsi in gradienti di intensità diversa, dalla norma alla patologia, nell’ambito di una sola sindrome e in quello di uno “spettro” transnosologico.4

I grandi cambiamenti sociali, politici e dell’assetto familiare avvenuti negli ultimi anni hanno contribuito al consolidarsi di nuove determinanti psicosociali della salute mentale che influiscono anche sulle dimensioni psicopatologiche dei diversi disturbi.

I social, la globalizzazione, la pandemia Covid-19, l’isolamento, la guerra, la disuguaglianza e la povertà hanno modificato il modo con cui le relazioni si formano e si mantengono, hanno ridotto le differenze culturali e hanno avuto un profondo impatto sugli stili di vita della popolazione.5

Questo numero di Noos è dedicato a quattro dimensioni psicopatologiche: la rabbia, la vergogna, la solitudine e la povertà vitale.6

La rabbia nella comunicazione, nelle relazioni di attaccamento e come risultato di un trauma.

La vergogna nella cultura e nelle relazioni sociali reali e virtuali.

La solitudine e la povertà vitale nella società post-moderna, nell’era pandemica e sui social network.

Far luce sul ruolo delle tre dimensioni psicopatologiche nei diversi disturbi psichici come l’ansia, i disturbi dell’umore, lo spettro psicotico e i disturbi della nutrizione e dell’alimentazione è utile per capire meglio la richiesta di aiuto del paziente, per definire ancora di più l’esperienza di malattia e contestualizzarla nel periodo storico e sociale attuale; infine, serve a comprendere le possibili risorse psichiche del paziente a livello individuale, familiare e sociale per impostare un piano assistenziale adeguato.



BIBLIOGRAFIA

1. Hengartner MP, Lehmann SN. Why psychiatric research must abandon traditional diagnostic classification and adopt a fully dimensional scope: two solutions to a persistent problem. Front Psychiatry 2017; 8: 101.

2. Jablensky A. Psychiatric classifications: validity and utility. World Psychiatry 2016; 15: 26-31.

3. First MB. Paradigm shifts and the development of the diagnostic and statistical manual of mental disorders: past experiences and future aspirations. Can J Psychiatry 2010; 55: 692-700.

4. Vella G, Siracusano A. La depressione: dimensioni e categorie. Roma: Il Pensiero Scientifico Editore, 1994.

5. Rossi R, Socci V, Talevi D, et al. COVID-19 pandemic and lockdown measures impact on mental health among the general population in Italy. Front Psychiatry 2020; 11: 790.

6. Siracusano A, Ribolsi M. La povertà vitale. Roma: Il Pensiero Scientifico Editore, 2018.