Prefazione

alberto siracusano1, alessandro rossi2

1. Cattedra di Psichiatria, Dipartimento di Medicina dei Sistemi,

Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”

2. Dipartimento di Scienze cliniche applicate e biotecnologiche,

Università degli Studi de L’Aquila


Più di un anno fa il Covid-19 ha stravolto le nostre vite e le regole della nostra società. Nel tentativo di contenere la trasmissione dell’infezione, i governi di tutto il mondo hanno imposto restrizioni sociali che hanno a loro volta influito sulle manifestazioni cliniche di disagio psichico e sulla possibilità degli interventi terapeutici. La Psichiatria si è trovata di fronte a un aumento delle richieste di aiuto da parte di un’ampia fascia di popolazione e ha dovuto rapidamente proporre nuove strategie di intervento. La telemedicina si è dimostrata una importante e valida risorsa, superando le barriere imposte dal distanziamento sociale e dal sovraccarico che le strutture sanitarie hanno affrontato.1 In particolare, la telemedicina ha avuto un ruolo cruciale nell’intercettare fattori di rischio come la condizione di stress a cui sono stati esposti molti nuclei familiari con vulnerabilità, l’insorgenza e la riacutizzazione della sintomatologia clinica nei pazienti.

Fin dall’inizio del lockdown, in Italia sono stati evidenziati effetti negativi sulla salute mentale di tutta la popolazione.2 Molti ricercatori hanno sottolineato un aumento delle morbilità psichiatriche3-6 e neurologiche sia nella popolazione generale che nei pazienti sopravvissuti all’infezione da Covid-19.7 Si è registrato un aumento dei sintomi di ansia, delle alterazioni del tono dell’umore e l’esplosione di manifestazioni cliniche di disagio psichico con sintomi somatici. Le fasce di età colpite in modo particolare sono risultati i bambini e gli adolescenti8 che hanno dovuto affrontare la chiusura delle scuole e la drastica riduzione della loro socialità e di tutte quelle situazioni di aggregazione e di condivisione con gli altri che in questa fase della vita sono essenziali allo sviluppo e alla crescita. Tra le conseguenze della deprivazione e del disagio sociale, è stato osservato un aumento dell’uso e dell’abuso di alcolici,9 del gioco d’azzardo e dei disturbi dell’alimentazione nel tentativo di lenire rabbia, stress, paura per il futuro e inquietudine che sono talvolta sfociati in comportamenti autodistruttivi e violenti con agiti aggressivi,10 indicativi di un malessere sempre più diffuso e grave a cui la società, e in particolare gli Psichiatri, sono chiamati a dare risposta.

In questo primo numero di NooŞ del 2021, il focus è rivolto alle psicopatologie emergenti, a come gestire e trattare questi disturbi con interventi diversificati e con un’attenzione specifica alla prevenzione. In particolare, si affrontano le conseguenze del lockdown sulla salute mentale e l’effetto della pandemia sul comportamento dei giocatori d’azzardo in diversi Paesi del mondo (Pallanti et al.); si prendono in esame i modelli e i programmi di intervento psicoeducativo a distanza per ragazzi affetti da disturbo dello spettro autistico e per le loro famiglie (Marcovecchio et al.), e viene approfondito il tema dell’inquadramento nosografico del decadimento cognitivo (Martorana et al.) e della food addiction (Fontanari et al.).

Ad oggi, la Pandemia ha colpito in modo negativo tutti i paesi del mondo, ma la tempestività nella implementazione di nuovi strumenti terapeutici e le crescenti risposte offerte da tutta la medicina e dalla Psichiatria in particolare esprimono una capacità di reagire e un’attitudine alla resilienza propria dell’essere umano che fa ben sperare nel futuro.

La Psichiatria più delle altre discipline mediche è chiamata a riflettere sia sugli effetti sulla salute mentale de periodo pandemico sia sul decorso clinico delle persone che hanno contratto il Covid. Tanto nel breve che nel lungo periodo.


BIBLIOGRAFIA

1. Smith K, Ostinelli E, Macdonald O, Cipriani A. COVID-19 and telepsychiatry: fevelopment of Evidence-Based Guidance for Clinicians. JMIR Ment Health 2020; 7: e21108.

2. Rossi R, Socci V, Talevi D, et al. COVID-19 Pandemic and Lockdown Measures Impact on Mental Health Among the General Population in Italy. Front Psychiatry 2020; 11: 790.

3. Naser AY, Dahmash EZ, Al-Rousan R, et al. Mental health status of the general population, healthcare professionals, and university students during 2019 coronavirus disease outbreak in Jordan: A cross-sectional study. Brain Behav 2020; 10: e01730.

4. Zeppegno P, Gramaglia C, Guerriero C, Madeddu F, Calati R. Psychological/psychiatric impact of the novel coronavirus outbreak: lessons learnt from China and call for timely crisis interventions in Italy. PsyArXiv 2020; doi: 10.31234/osf.io/z26yk

5. Qiu J, Shen B, Zhao M, Wang Z, Xie B, Xu Y. A nationwide survey of psychological distress among Chinese people in the COVID-19 epidemic: implications and policy recommendations. Gen Psychiatr 2020; 33: e100213.

6. Pierce M, Hope H, Ford T, et al. Mental health before and during the COVID-19 pandemic: a longitudinal probability sample survey of the UK population. Lancet Psychiatry 2020; 7: 883-92. doi:

7. Taquet M, Geddes JR, Husain M, Luciano S, Harrison PJ. 6-month neurological and psychiatric outcomes in 236_379 survivors of COVID-19: a retrospective cohort study using electronic health records. Lancet Psychiatry 2021; 8: 416-27.

8. Uccella S, De Grandis E, De Carli F, et al. Impact of the COVID-19 outbreak on the behavior of families in Italy: a focus on children and adolescents. Front Public Health 2021; 9: 608358.

9. Håkansson A. Changes in gambling behavior during the COVID-19 pandemic. A web survey study in Sweden. Int J Environ Res Public Health 2020; 17: 4013.

10. Hill RM, Rufino K, Kurian S, Saxena J, Saxena K, Williams L. Suicide ideation and attempts in a pediatric emergency department before and during COVID-19. Pediatrics 2021; 147: e2020029280.